ma in seguito a questa prima fase il bambino poi, verso l'età dell'asilo, deve imparare a distaccarsi dalla madre per conoscere poi il mondo esterno e capire come funziona. ma chi aiuta il bambino in questa difficile impresa? il bambino in questa percorso viene seguito non più dall'autorità materna bensì dall'educatrice, quindi il bambino deve imparare che ora deve sottostare ad una persona che non conosce ma che è dispensabile per la sua crescita. e a mio parere è questa la cosa difficile da far capire al bambino per l'educatore...
l'educatore per poter instaurare un rapporto con il bambino deve prima di tutto mettere in chiaro che la figura dell'educatore non è una sorta di mamma o papà, che quindi "gli prepara sempre la pappa pronta"... bensì un' autorità da rispettare e ascoltare per il bene della sua crescita, una persona che è di aiuto .... quindi secondo me la cosa difficile è far capire al bambino il motivo per cui ci deve ascoltare, perchè devo ascoltarla? lei non è mia madre? perciò si tratta di attuare una sorta di superamento di quella fase in cui il bambino crede di dover ascoltare sempre e solo la mamma o il papà..
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